Michelangelo Antonioni
Regista
Nel 1940 affronta l’avventura del cinema a Roma. Dopo un apprendistato come critico e come sceneggiatore inizia la sua attività di regista con il documentario Gente del Po, dove dipinge la vita umile e povera della popolazione che viveva sul fiume. Il debutto nel lungometraggio avviene nel 1950 con Cronaca di un amore cui seguono altri film, tra cui Il Grido, con cui il regista torna nel Delta del Po per ambientarvi l’angoscia esistenziale di un operaio e la sua sconfitta: l’ambiente è parte integrante del racconto, la regia trasfigura il paesaggio reale in un paesaggio astratto, un paesaggio della coscienza o della memoria. Il riconoscimento anche internazionale giunge con la tetralogia realizzata negli anni Sessanta: L’avventura, La notte, L’eclissi e Deserto rosso nel quale Antonioni affronta per la prima volta il colore in modo assolutamente originale e innovativo. Identificazione di una donna è rimasto per anni l’ultimo film del regista. L’inattività forzata, a causa di precarie condizioni di salute, viene interrotta solo nel 1995 dal film Al di là delle nuvole diretto in collaborazione con il regista tedesco Wim Wenders e girato nuovamente a Ferrara e dintorni. Antonioni è stato l’indiscusso protagonista di quarant’anni del nostro cinema, segnati da uno stile e da un rigore assoluti e inconfondibili che hanno fatto di lui uno dei maestri del cinema contemporaneo.
E' sepolto nella Certosa di Ferrara.
In evidenza:
- Il grido
con Gabriella Pallotta, Steve Cochran, Alida Valli, Dorian Gray, Betsy Blair
Drammatico, Italia 1957;
-L’avventura
con Gabriele Ferzetti, Monica Vitti, Lea Massari, Renzo Ricci, Dominique Blanchar
Drammatico, Italia 1959
- Deserto rosso
con Monica Vitti, Richard Harris, Xenia Valderi, Carlo De Prè, Rita Renoir, Aldo Grotti Drammatico, Italia 1964;
- Blow-up
con David Hemmings, Sarah Miles, Vanessa Redgrave
Commedia, Gran Bretagna, Italia 1966;
-Zabriskie Point.
con Paul Fix, Rod Taylor, Mark Frechette, Daria Halprin, Bill Garaway
Drammatico, USA 1970;
- Identificazione di una donna.
con Tomas Milian, Christine Boisson, Daniela Silverio
Drammatico, Italia 1982
Luoghi dell'autore
Il territorio ferrarese, le sue campagne, il Grande Fiume... sono tutt'oggi testimonianza di un paesaggio che, filtrato, astratto e presentato con l'occhio geniale del regista, si presenta come il fulcro originario della sua ispirazione.
"Il Po di Volano appartiene al paesaggio delle mia infanzia. Il Po a quello della mia giovinezza. gli uomini che passavano sul'argine trascinando i barconi con una fune [...]. l'Isola Bianca in mezzo al fiume a Pontelagoscuro [...]. La sua forza, il suo mistero. Appena mi fu possibile tornai in quei luoghi con una macchina da presa. Così è nato "Gente del Po". Tutto quello che ho fatto dopo, buono o cattivo che sia, parte da lì".
Tratto da Dei paesi tuoi intervista di Ennio Cavalli.
LUOGHI DI MICHELANGELO IN CITTA':
- Casa Bassani, via Cisterna del Follo 1
- Case della famiglia Antonioni, via San Maurelio 10
- Casa della famiglia Antonioni, via Brasavola 14
- Le mura della città, raccontate nel volume Fare un film è per me vivere
- Corso Ercole I d’Este con Palazzo Prosperi Sacrati, in Cronaca di un amore e Al di là delle nuvole
- La vecchia sede del Liceo Ludovico Ariosto in via Borgo dei Leoni, in Cronaca di un amore
- Tennis Club Marfisa, via Aurelio Saffi 44, in Cronaca di un amore
- Castello Estense: nel film Le amiche compare il dipinto Le muse inquietanti di Giorgio de Chirico, che raffigura questo monumento simbolo di Ferrara
- Piazza del Municipio, in Al di là delle nuvole
- Corso Martiri della Libertà, in Al di là delle nuvole
- Angolo di via Praisolo con via Girolamo Savonarola, descritto sia in uno dei suoi primi articoli sul Corriere Padano, (Strade a Ferrara), che all’inizio di uno dei racconti di Quel bowling sul Tevere, tradotto poi sullo schermo nel primo episodio di Al di là delle nuvole
- Tomba di Michelangelo Antonioni, nella Certosa