Renata di Francia
Renata di Valois d’Este (1510 – 1575)
Nei primi tempi i rapporti con gli Este furono buoni, ma ben preso la politica del suocero (e più tardi del marito) di avvicinamento all’Impero irritarono la principessa francese, che si staccò dalle cose della politica.
Un’altra fonte di attrito era la corte francese che l’aveva seguita fino a Ferrara: un esercito di cortigiani e servitori che riproduceva in piccolo lo schema della corte reale d’oltralpe. Le spese di mantenimento di tanti cortigiani erano enormi, ben superiori alle rendite dotali della duchessa, e in più gli italiani accusavano i francesi (non sempre a torto) di riferire ogni avvenimento al re Francesco I, fungendo da vere e proprie spie.
Tutto peggiorò con l’adesione di Renata al calvinismo e la protezione da lei accordata a fuggiaschi francesi perseguitati per motivi religiosi.
A seguito di numerosi scandali e con vari pretesti, la corte francese venne sempre più ridotta e la duchessa stessa sottoposta a restrizioni; fu anche sottoposta a un processo dell’Inquisizione e costretta all’abiura.
Inutile dire che i rapporti coniugali uscirono distrutti da questi avvenimenti.
Tuttavia Renata continuò a svolgere i propri incarichi di sovrana, pur preferendo risiedere nel palazzo estense di San Francesco, anziché in castello. Rimasta vedova, si trasferì nel suo castello francese di Montargis, dove poteva sperare in una maggior libertà di azione.
Al di là dei giudizi contrastanti che sono stati dati su di lei, si può affermare che Renata fu una donna di intelligenza superiore, interessata ai problemi religiosi ma senza fanatismi (ascoltava con ugual piacere un pastore calvinista o un frate cattolico), vissuta purtroppo in un’epoca in cui un simile atteggiamento era considerato fonte di scandalo.
Luoghi dell'autore
Ferrara - Palazzo di Renata di Francia, via Savonarola
L’attuale sede dell’Università viene ancora chiamata con il nome della duchessa perché è qui che ella preferì vivere dopo la rottura definitiva con il marito. Del palazzo originale rimangono il portale principale, il cortile e altri particolari.