Giovan Battista Aleotti
Architetto
Fa eccezione il Palazzo Bentivoglio, eseguito, pare, rielaborando un precedente progetto di Pirro Ligorio. Fu attivo come scenografo e allestitore di spettacoli.
Inoltre ebbe una parte di rilievo nell’opera di bonifica intrapresa dagli Estensi: ne fu uno dei principali esecutori e fu tra i compilatori del Libro dell’Estimo, il primo catasto ferrarese conosciuto.
Alla caduta del potere estense, Aleotti lavorò spesso per i Bentivoglio, la famiglia più cospicua fra quante rimaste in Ferrara: per il marchese Enzo approntò moltissime scenografie e macchine teatrali per spettacoli cavallereschi.
Gli edifici costruiti in questo secondo periodo sono assai più innovativi dei precedenti, come la chiesa di San Carlo (1612), nella quale utilizza la pianta elicoidale poi ripresa nella Celletta di Argenta, oppure la Porta Paula, aperta nelle mura meridionali di Ferrara nel 1612. Purtroppo scomparsa è la fortezza che egli costruì per ordine del governo pontificio, una delle più grandi d’Europa.
Per l’Accademia degli Intrepidi costruì un teatro ultimato nel 1606, con cavea semicircolare, scena sopraelevata e scene mutevoli. Questo, come anche il Teatro della Sala Grande, sono oggi scomparsi, per cui occorre recarsi a Parma per ammirare l’abilità dell’Aleotti in questo campo: là, nel 1618-1619 realizzò per il duca Ranuccio I quello che è ancora chiamato il Teatro Farnese.
Scrisse molti trattati, soprattutto di idraulica e geografia.
Morì nel 1636.
Luoghi dell'autore
Argenta – Santuario della Beata Vergine della Celletta
Strada Statale 16
Tempio a pianta ellittica progettato dall’Aleotti, che vi è sepolto.
Ferrara – Chiesa di San Carlo, Corso Giovecca
L’Aleotti vi introduce il lessico dell’architetture barocca, nella facciata monumentale, sebbene di piccole dimensioni, e nell’interno a pianta ellittica.
Ferrara – Chiesa di Santa Francesca Romana, via XX Settembre
All’Aleotti è attribuita la facciata, dalle rigide linee geometriche.
Ferrara – Oratorio dell’Annunziata, via Borgo di Sotto 49
Sarebbe dell’Aleotti la facciata, rigidamente geometrica, come quella di Santa Francesca Romana.
Ferrara – Palazzina Pareschi, via Cosmè Tura 8
Elegante costruzione la cui facciata è scandita dal serrato susseguirsi di grande finestre e paraste lisce.
Ferrara – Porta Paula, piazza Travaglio/via Bologna
Magnifico esempio di costruzione difensiva seicentesca, caratterizzata da bugnato aggettante.
Mesola – Castello Estense
Costruito per Alfonso II dall’Aleotti, forse su progetto di Marc’Antonio Pasi