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Spazio Antonioni

Il nuovo Spazio Antonioni è il museo permanente che riporta alla luce parte dei 47 mila oggetti - tra documenti, pellicole e molto altro - che il regista ferrarese Michelangelo Antonioni ha devoluto alla sua città natale a metà degli anni Novanta
Spazio Antonioni

Le due piccole e sobrie architetture simmetriche situate nel giardino interno delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, un tempo padiglioni delle scuderie e delle carrozze costituiscono il completamento dell'antico complesso di Palazzo Massari comprensivo dell'annesso parco, ricordato nei documenti per la ricca flora in esso contenuta e per le numerose statue che ne adornavano il 'romantico' percorso.

Il nuovissimo museo propone al grande pubblico e agli appassionati un viaggio nell'universo intellettuale e creativo di uno dei padri della cinematografia moderna. L'idea portante è quella di creare un museo vivo, un luogo di formazione e di scoperta, dove esplorare le preziose testimonianze del lavoro di Antonioni e approfondire i molteplici nessi con l'opera di artisti, registi, intellettuali che l'hanno ispirato o che continuano a trarre nutrimento dal maestro.

I due piani completamente ridisegnati dell’ex Padiglione d’Arte Contemporanea di Palazzo Massari ospitano una selezione dello straordinario fondo di oggetti e documenti che il Comune di Ferrara ha acquisito direttamente da Antonioni e da Enrica Fico. Quest’archivio, costituito da oltre 47.000 pezzi, è stato oggetto di un ambizioso progetto di ricerca e catalogazione (consultabile sulla piattaforma www.archivioantonioni.it). Si tratta della testimonianza unica dell’orizzonte estetico ed intellettuale del regista, che permette di addentrarsi nel suo cinema e, più in generale, in tutta la sua attività, anche quella critica, letteraria e artistica: film, manifesti, sceneggiature originali, fotografie di scena, disegni e dipinti di Antonioni, la sua biblioteca e la discoteca privata, i premi e l’epistolario intrattenuto con i maggiori protagonisti della vita culturale del secolo scorso. Questo prezioso patrimonio sarà arricchito da sequenze dei film di Antonioni e dal confronto con opere visive che l’hanno ispirato, a partire dal lavoro di maestri italiani quali Morandi, Filippo de Pisis o Alberto Burri.
Il racconto si sviluppa cronologicamente esplorando le stagioni del cinema di Antonioni lungo tutto il secondo Novecento, dal tramonto del neorealismo alla cosiddetta “trilogia della modernità”, dalle pellicole angloamericane testimoni dell’esplosione della cultura pop e hippy al ritorno alle origini e alla tradizione artistica italiana e ferrarese.

Orari

10.00/ 13.00  e 15.00/18.30. Chiuso il lunedì
(La biglietteria chiude mezz'ora prima).

Tariffe

6,00 intero;
4,00 ridotto (studenti universitari, categorie convenzionate, gruppi minimo 15 pax, insegnanti);
Gratuito: scuole, minori di 18 anni, disabili con accompagnatori, giornalisti e guide turistiche con tesserino, possessori MyFe card.
Ingresso gruppi ogni 15 minuti, ( minimo 15 persone  - max 25 persone per gruppo).

Come arrivare

A piedi: 15 minuti dal Castello Estense
In autobus: n° 3C dalla Stazione FS e n° 4C dal Castello Estense, fermata Porta Mare-Ariostea.
Raggiungibile in auto.

ultima modifica 31/05/2024 16:14
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