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Sezioni

Museo del Risorgimento e della Resistenza

Il Museo del Risorgimento e della Resistenza rimarrà chiuso al pubblico fino a data da destinarsi per trasferimento sede
Museo del Risorgimento
Museo del Risorgimento e della Resistenza

Attualmente chiuso per cambio sede
La nuova sede del Museo, una volta realizzati i lavori di consolidamento e riqualificazione post sisma, sarà Casa della Patria Pico Cavalieri, in Corso Giovecca 165. Il palazzo venne donato al Comune di Ferrara nel 1918 dalla famiglia Cavalieri per onorare il figlio Pico, morto per un incidente aviatorio nel 1917, con lo scopo di destinare lo stabile a sede del Museo Patrio del Risorgimento e a Istituzioni di Pubblico Vantaggio da intitolarsi a Pico.

Centro di studi del Museo del Risorgimento e della Resistenza
Esso conserva il patrimonio archivistico e bibliotecario dell’istituzione e include documentazione che spazia dal periodo dell’occupazione francese passando attraverso il Risorgimento, la prima guerra mondiale, il fascismo e la Resistenza, per giungere sino al secondo Novecento.
→ Presso Porta Paola, via Donatori di Sangue 22 - Tel. 0532 419170
Aperto al pubblico su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 ed il martedì ed il giovedì dalle 15.00 alle 17.30 consentendo l’attività di ricerca e la didattica del Museo, a servizio della cittadinanza, degli studenti e degli studiosi.
Per appuntamenti: mrrcentrodocumentazione@comune.fe.it oppure tel. 0532 419170 / 419171

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Inaugurato nel 1903, in onore dei patrioti ferraresi Giacomo Succi, Domenico Malagutti e Luigi Parmeggiani, il Museo del Risorgimento e della Resistenza raccoglie armi, cimeli e documenti di Ferrara nei secoli XIX e XX.

Vi troviamo testimonianze dell'occupazione francese della fine del XVIII secolo e della breve reggenza del 1799, quando gli Austriaci giustiziarono alcuni patrioti ferraresi, come Giovanni Boldrini, Giovanni Costabili, Antonio Massari, Luigi Guidetti, Domenico Galizioli e Giuseppe Camangi. Il Risorgimento è ricordato con stampe politiche e satiriche, fotografie, spade, armi e uniformi; da notare i riferimenti alla famosa Compagnia dei Bersaglieri del Po, costituitasi a Ferrara nel 1848 e protagonista di episodi di grande eroismo nelle battaglie di Cornuda e di Monte Berico. Sono inoltre visibili alcuni resti originali della fortezza austriaca di Ferrara. A ricordo dell'epoca tra l'Unità d'Italia e la Prima Guerra Mondiale troviamo fucili, armi, sciabole, moschetti, vessilli, divise e altri oggetti di vari eserciti, tra cui anche esemplari della bandiera della Repubblica Cispadana.
Infine nella Sezione dedicata al periodo della Resistenza, tra il 1919 e il 1945, troviamo carteggi e cimeli vari, di provenienza pubblica e privata: a questi si affianca un archivio storico-didattico di materiali "minori": fotografie, stampa locale e nazionale, manifesti. Ci sono anche testimonianze delle persecuzioni razziali e politiche.

Contatti

ultima modifica 15/12/2023 17:15
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