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Ferrara ai tempi di Ludovico Ariosto

Camminiamo alla scoperta di Ferrara sulle orme di Ludovico Ariosto grazie a un itinerario che narra le bellezze più nascoste della città.

Le tappe sono quei luoghi, ricchi di storia e meno celebrati, frequentati dal poeta nella sua lunga permanenza in città. I palazzi dove studiò, circondato da letterati e umanisti, i luoghi intimi e familiari e quelli ufficiali, in cui Ariosto lavorò quando fu impiegato al servizio della famiglia Estense nella Ferrara del Cinquecento. I luoghi che frequentò quando divenne drammaturgo di corte coronando il suo sogno, fino a quelli che scelse per trascorrere gli ultimi anni della sua vita, impegnato a scrivere l’Orlando Furioso, l’epico poema che lo rese celebre.

Si parte da Palazzo Schifanoia con le stagioni e i segni zodiacali del Salone dei Mesi, che tanto incantarono il Poeta, per poi arrivare davanti al Monastero del Corpus Domini che custodisce la tomba di Lucrezia Borgia. Si prosegue tra le strade dove Ariosto ha vissuto: al civico 29 di Via Giuoco del Pallone e al 15 di Via del Carbone, visitando nel tragitto Palazzo Paradiso, ora sede della Biblioteca Ariostea, che ospita il monumento funebre di Ariosto. Si giunge all’imponente Cattedrale di Ferrara per vedere la caratteristica Via Adelardi che la delimita. Qui ancora oggi c’è l’osteria “Al Brindisi”, a quei tempi Hostaria del Chiuchiolino, dal 1435 frequentata da personaggi storici tra cui Ariosto stesso. Dall’imponente Volto del Cavallo si accede alla Piazza Municipale per poi proseguire fino al Castello Estense e inforcare Corso Ercole I d’Este dove svettano le bugne del bel Palazzo dei Diamanti. L’itinerario si conclude con due luoghi ariostei, la Piazza Ariostea, dalla forma ellittica con al centro la statua a lui dedicata, e la Casa di Ariosto, dove il poeta scrisse l’ultima versione dell’Orlando Furioso.

 

Puoi approfondire la storia di Ariosto scaricando il podcast in 10 episodi
su Loquis, su Spotify o dal QR code presente nella mappa

 

ultima modifica 04/05/2022 13:11
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Palazzo Schifanoia
Voluto da Borso d’Este “per schivar la noia”, questo Palazzo custodisce il Salone dei Mesi, il ciclo di affreschi con le stagioni e i segni zodiacali che incantarono Ariosto.

Monastero del Corpus Domini
Il Monastero quattrocentesco custodisce le tombe di personaggi illustri della famiglia degli Este, tra cui Alfonso I e la moglie, la celebre Lucrezia Borgia.

Via Giuoco del Pallone
In questa via si trovano alcune case che furono degli Ariosto. Quando arrivò a Ferrara nel 1482, Ludovico con la famiglia si trasferì al numero 29.

Palazzo Paradiso
Biblioteca Ariostea
Gli spazi trecenteschi del Palazzo ospitano le ceneri di Ariosto e il monumento funebre di pregiati marmi, concepito dall’architetto Giovan Battista Aleotti.

Via del Carbone
Questa strada medievale si snoda tra suggestive volte e incroci con altre strade medievali come Via Ragno e Via delle Volte. Siamo nel cuore del Ghetto ebraico.

Via delle Volte
Centro medievale della città, prende il nome dai numerosi passaggi sospesi e archi risalenti ai secoli XIII e XIV.

 

Cattedrale di Ferrara
Costruita a partire dal XII secolo, la bellissima Cattedrale di San Giorgio Martire porta i segni di tutte le epoche storiche, dal romanico al gotico.

Piazza Municipale
Ai tempi di Ariosto era il cortile del Palazzo Ducale. L’ingresso della Piazza è dominato dal Volto del Cavallo, con le statue di Niccolò III a cavallo e Borso d’Este sul faldistorio.

Via Guglielmo degli Adelardi
Anticamente detta Via Gorgadello, questa strada evocativa ospita l’Hostaria del Chiucchiolino, dove Ludovico si fermava a bere, oggi enoteca “Al Brindisi”.

 

Piazza Ariostea
La particolarissima piazza dalla forma ellittica e dal piano ribassato famosa per le corse del Palio.

Casa di Ludovico Ariosto
La Casa del celebre poeta che qui scrisse l’ultima versione dell’Orlando Furioso.

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