Cattedrale
La grandiosa facciata, dalla particolarissima struttura a tre cuspidi, fu iniziata in stile romanico, ancora prevalente nella parte inferiore: da notare il San Giorgio e le scene del Nuovo Testamento sopra la porta centrale, opera dello scultore Nicholaus (1135).
La parte superiore, di qualche decennio più tarda, è in stile gotico e presenta, oltre alle numerose arcatelle e ai finestroni strombati, un magnifico Giudizio Universale scolpito da ignoto, sopra la loggia centrale.
Sotto queste sculture si trova un’elegante loggia gotica contenente una statua, anticamente dorata, della Vergine e il Bambino, opera della prima metà del Quattrocento attribuita a Michele da Firenze.
Nella parte bassa della facciata, a sinistra, una lapide ricorda il passaggio di Ferrara dal potere estense a quello del papa Clemente VIII. A destra, entro una nicchia, è posta invece la statua del marchese Alberto d’Este, fondatore dell’Università (1391).
L’imponente campanile rinascimentale, in marmo bianco e rosa, è opera incompiuta attribuita a Leon Battista Alberti.
LA FACCIATA E' PARZIALMENTE COPERTA PER LAVORI DI RESTAURO
INTERNO
Oggi si presenta in stile classico, con una complessa e sontuosa decorazione pittorica e scultorea.
A. All’ingresso San Pietro e San Paolo, affreschi staccati da una chiesa sconsacrata, opera di Benvenuto Tisi da Garofalo (1481-1559), maestro della scuola ferrarese. Al di sopra le monumentali statue dei patroni di Ferrara, San Giorgio e San Maurelio Vescovo del 1746.
B. Cappella della Madonna delle Grazie con un’immagine della Vergine conservata all’interno di un sontuoso altare in marmi policromi di Agapito Poggi e Andrea Ferreri (XVIII secolo).
C. La Vergine in gloria con le Sante Barbara e Caterina, tela di Sebastiano Filippi, detto il Bastianino (1532-1602 ca).
D. I Santi Lorenzo e Francesco, con ritratto del donatore, di Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino (1550-1620).
E. Il martirio di San Lorenzo, di Giovan Francesco Barbieri, detto il Guercino (1591-1666).
F. Sopra la statua giacente dell’arcivescovo Ruggero Bovelli si trova un prezioso gruppo di statue bronzee del Quattrocento; Crocifissione con la Vergine e San Giovanni di Niccolò Baroncelli; ai lati i Santi Giorgio e Maurelio di Domenico di Paris.
G. Tomba di papa Urbano III. Il Pontefice morì inaspettatamente a Ferrara nel 1187, mentre sostava in città durante un viaggio.
H. Coro (primi decenni del XVI secolo): opera dei Canozi da Lendinara, ebanisti operanti in tutta l’Italia settentrionale.
I. Le pareti dell’abside sono coperte da una sontuosa decorazione di stucco dorato eseguita nel 1583-84 da Agostino Rossi e Vincenzo Bagnoli.
J. Nel catino absidale: Giudizio Universale, di Sebastiano Filippi (Bastianino). L’impianto dell’affresco (terminato nel 1580) è di chiara ispirazione michelangiolesca.
K. L’Incoronazione della Vergine e Santi, tela di F. Francia (1450 ca. - 1517).
L. Sposalizio della Vergine, di Niccolò Roselli (XVI secolo).
M. Madonna liberatrice, eseguita dal Garofalo nel 1532 quale ex-voto per la liberazione dalla peste iniziata nel 1528.
N. Madonna in trono con il Bambino e i Santi Silvestro, Maurelio, Girolamo e Giovanni, firmata e datata (1524) dal Garofalo
O. Cappella del Battistero: il fonte battesimale fu ricavato da un unico blocco di marmo nel Duecento, su modelli bizantini. È circondato da un’elaborata costruzione neogotica della seconda metà dell’Ottocento.
Orari
Orari:
feriali: ore 7.30 - 12.00; 15.30 - 19.00
festivi: ore 8.00 - 13.00 ; 16.00 - 20.00
Contatti
Come arrivare
A piedi: 3 minuti dal Castello Estense
In autobus: n° 1 e n° 9 dalla stazione , fermata C.so Giovecca - Teatini (circa 300 mt).
Zona pedonale.
Accessibile per disabili: rivolgersi all'ingresso al personale di servizio (388 3788600); l'accesso avviene da un ingresso posto a fianco del Campanile.