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Ho conosciuto Kantor. Maurizio Buscarino

Mostre

Al Teatro comunale la mostra 'HO CONOSCIUTO KANTOR. Maurizio Buscarino' comprende cinquantuno opere fotografiche dedicate dall’Autore stesso a Tadeusz Kantor uno dei più importanti artisti e riformatori del teatro novecentesco, creatore del leggendario teatro Cricot 2, con il quale Buscarino ebbe un rapporto straordinarioini.
Immagine dell'evento

"Vedevo ribaltato il comune gesto teatrale. Lui stesso, Kantor, stava lì in mezzo a togliere dal centro, mentre si formavano e cercavano di stratificarsi, i significati, i simboli, i rimandi, le articolazioni del discorso, le complessità culturali. Con un gesto della mano spingeva tutto ai bordi per formare un recinto di illusione, ma dentro, al centro, faceva irrompere, dal buio in luce, quel pugno di dolenti commedianti in una vera e propria esibizione, come nel ballo crudele dell’orso nelle vecchie piazze, quel lato vergognoso del teatro che esiste in ogni gesto teatrale, ma è sempre tenuto a freno, implicito e trasmutato in un pudore non valicabile e convenzionale"

Maurizio Buscarino
tratto da In Kantor 1968/2018 “…un piccolo pugno di dolenti commedianti”
MAURIZIO BUSCARINO
Maurizio Buscarino (Bergamo 1944). Attualmente vive e lavora a Poscante (Zogno), una piccola località sulle Prealpi bergamasche.
Fra le firme più prestigiose della fotografia in Italia ha legato il suo nome e la sua ricerca al mondo del teatro, restituendo immagini mirabili dal teatro europeo, americano e orientale, da Tadeusz Kantor a Jerzy Grotowski, dall’Odin Teatret a Nekrosius, a Vasiliev, dal giapponese Bunraku al teatro nelle Carceri, dal teatro di Ricerca al teatro Lirico, dalla teatralità dei margini a quella istituzionale e a tutto quell’insieme che chiamerà “Il popolo del teatro”.
Il suo archivio è un imponente documento degli ultimi decenni del ‘900 e, insieme ai suoi scritti, una tenace rappresentazione della sua visione del mondo.
Nelle sue fotografie ogni Figura appare protagonista, collocata in un paesaggio costellato dai grandi dell’ultimo Novecento, insieme alla moltitudine degli sconosciuti. Tutti appaiono transitare sul palco dell’esistenza, ognuno nella propria fortissima unicità, ma tutti segnati, nel campo del suo sguardo, da una comune appartenenza: la coscienza del rischio quotidiano dell’entrata in scena, per annunciare la propria scomparsa.

Dove

Ferrara - Sala Prove 1 del Teatro Comunale Abbado, Corso Martiri della Libertà, 5

Quando

Dal 26 settembre al 27 ottobre 2024

Orari

Apertura dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Tariffe

Ingresso libero

Contatti

Biglietteria Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado" - C.so Martiri della Libertà 5
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ultima modifica 24/09/2024 15:58
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