Goro
Il toponimo di Goro deriva da Gaurus, un vecchio ramo del Po di derivazione del Volano. L’abitato si formò nella prima metà del XVIII secolo sull'argine destro del Po, tra il fiume e il mare, in un territorio paludoso dove si ergevano dossi. Qui furono costruite le prime abitazioni, i casoni di canna, poi sostituiti da case in muratura. La storia di Goro è caratterizzata dalla continua lotta dell'uomo contro le acque del mare e del fiume, come testimoniano gli antichi manufatti di regimazione idraulica.
Oggi Goro è un porto moderno che conserva tratti del borgo peschereccio di un tempo. La pesca e la mitilicoltura sono al primo posto nell'economia locale e la locale flottiglia supera le 2.500 imbarcazioni. I porti di Goro e della vicina Gorino hanno conosciuto un recente sviluppo turistico: da qui partono le imbarcazioni che conducono alla scoperta dell'ambiente naturale deltizio.