Palazzo del Vescovo
Percorrendo questa arteria si raggiunge il Palazzo del Vescovo, costruito nell'XI sec. per volere dell'Abate di Pomposa che lo utilizzò come sede dell'attività amministrativa e politica delle sue proprietà. Intorno al 1700 l'edificio fu concesso in uso ai Conti Cestari di Chioggia e nel 1732 restaurato in stile veneziano, perdendo così le sue forme originali e diventando un esempio di architettura difficilmente riscontrabile nel territorio ferrarese. In seguito, dopo la seconda metà dell'800, i Cestari lo donarono al Vescovo di Comacchio, da cui deriva l'attuale nome. Il palazzo è ora sede della biblioteca e fondazione "G. Bassani" dove è presente una sezione speciale dedicata allo scrittore ferrarese.