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La Scuola di Musica inclusiva - Margherita Valtorta

Musica

Workshop per studenti e appassionati, corsi di aggiornamento per musicisti e docenti. L'iniziativa, nei mesi di luglio e agosto, prevede masteclass professionali presso la Civica Scuola di Musica
Immagine dell'evento

Nelle Scuole di Musica che accolgono allievi di ogni età fin dalla primissima infanzia, sempre più necessario un approccio alla didattica strumentale che tenga conto delle caratteristiche personali di allieve e allievi. Questo processo, tanto più necessario nel momento in cui gli studenti e le studentesse portano con sé particolari fragilità, bisogni educativi speciali e specifici disturbi dell’apprendimento. Diviene quindi necessario adoperare una didattica che non sia esclusiva, riservata a “chi ha la stoffa”, a “chi ha talento”, a chi “è portato”, ma che sia inclusiva, per tutti, che si sviluppi in seguito all’incontro con l’allievo e che sia tagliata sulle sue caratteristiche.

Questo approccio individualizzato, non ha ricaduta positiva solo sull’allievo, ma anche sull’insegnante. Mentre per l’allievo l’apprendimento diventa più facile e stimolante, per l’insegnante il lavoro diventa da subito più efficace e a lungo termine richiede un minore investimento energetico. Molti maestri del passato si sono occupati di ricercare questo rovesciamento del paradigma didattico in ambito musicale: dai pionieri vissuti a cavallo tra diciannovesimo e ventesimo secolo, come Jaques-Dalcroze o Carl Orff, ai ricercatori degli anni ’70 del ‘900, come Boris Porena. Jaques-Dalcroze per primo ha creato un forte legame tra apprendimento della musica e movimento. Carl Orff, promotore della “musica elementare” per tutti, con la sua linea pedagogica ha indicato diverse strategie sensorialmente basate, perché l’allievo potesse sentirsi al centro del proprio processo di apprendimento musicale. Boris Porena, con la sua didattica musicale di base, ci ha indicato un fare musica alla portata di tutti, dove docente e discente condividono lo stesso piano di ricerca e scoperta. Anche dalla psicologia e delle neuroscienze possiamo trarre interessanti riflessioni. Quali contesti facilitano l’apprendimento? Quali lo depotenziano? Come funzionano i nostri sistemi rappresentazionali (visivo-auditivo-cinestesico)? Quali metodi di studio sono efficaci nell’apprendimento musicale? E ancora, cosa succede nel cervello di un essere umano quando studia uno strumento? E quando canta?

In questo corso, dedicato a insegnanti di strumento delle scuole di musica, impareremo a rispondere a queste domande. Impareremo a costruire risposte momentanee e ci alleneremo alla flessibilità, per essere pronto a cambiare il contenuto della risposta, a seconda dell’alunno che incontriamo e del momento in cui questo incontro avviene.

Dove

Comacchio - Civica Scuola di Musica

Quando

10 e 11 Luglio

Orari

Sabato 10 Luglio dalle 11.00 alle 13.00; dalle 14.30 alle 19.00

Domenica 11 Luglio dalle 10.00 alle 13.30.

Tariffe

€ 70,00 per i docenti delle Scuole di Musica aderenti ad Assonanza

€ 100,00 per tutti gli altri docenti

Ufficio informazioni

Iat - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Comacchio

Comacchio
Via Agatopisto, 2/a c/o Settecentesco Ospedale degli Infermi
telefax 0533 319278
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ultima modifica 15/06/2021 12:05 — scaduto
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